John Green, Colpa delle stelle
“Colpa delle stelle” .… il titolo, che a molti richiamerà alla mente Shakespeare, ha dal 2012 cambiato significato. A cosa pensi realmente quando senti quelle parole? Ad una ragazza col cancro che sta con un ragazzo col cancro? Io no. Quando sento quelle parole penso alla perfezione, alla tristezza e al dolore, alternati a risate e romanticismo. Penso ad un mix di parti che ti tolgono la voglia di vivere e di parti che ti fanno venir voglia di uscire di casa e di vivere la meravigliosa cosa chiamata vita. Emozioni indescrivibili escono da ogni parola del romanzo e per chi l’ ha letto bastano poche parole citate dal libro per rigare il volto di lacrime di gioia e di tristezza. Tutte queste emozioni “trasudano” dalle pagine della storia di Hazel Grace Lancaster, di sedici anni con cancro alla tiroide da quando ne aveva tredici il cui unico piacere nella vita è leggere un libro sul cancro per l’ ennesima volta. Al gruppo di supporto incontra Augustus Waters, ragazzo dalla guida spericolata e dal carattere estroverso, anche lui col cancro. Da quel momento la vita di Hazel cambia radicalmente grazie alle nuove amicizie di Augustus e Isaac, altro ragazzo affetto dal cancro agli occhi, che terrà però solo per poco. Grazie ad Augustus, Hazel riesce anche a realizzare il sogno di una vita, cioè incontrare il geniale autore Peter Van Houten, scrittore di “Un’ imperiale afflizione” che, per Hazel, e qui cito testualmente, è l’ unica persona a capire come ci si senta a morire, ma che non è ancora morta. Con Augustus, Hazel va ad Amsterdam dove lui diventa il grande amore avversato dalle stelle della sua vita e dove diventa, con Hazel, il protagonista di una semplice ma complicata storia d’ amore. Ma le cose stanno per complicarsi in una trama che trabocca di emozioni. “Colpa delle stelle” è uno di quei libri che ti cambia dentro e che cambia il tuo modo di vedere il mondo. L’ ho semplicemente adorato, in tutte le sue sfaccettature. E, cari lettori, sappiatelo, questo libro vi provocherà dolore, moltissimo dolore ma, come imparerete leggendo “Colpa delle stelle” di John Green, il dolore esige di essere sentito.
Francesco Amodio
Colpa delle stelle, John Green, Rizzoli, 2012.
