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Matthew Dicks, L’amico immaginario

Matthew Dicks, L’amico immaginario

Max è un bambino diverso dagli altri, Max è speciale. Max è autistico. Io sono Budo e sono il suo amico immaginario. Ci sono tante cose che Max non riesce a capire, e se queste cose diventano troppo difficili e rappresentano l’esatto contrario della sua volontà, lui si blocca, ed io tutte le volte mi preoccupo, perché non so mai quando si sbloccherà. A scuola tutti i momenti con Max sono diversi, però, le cacche extra, Tommy Swiden e la fissa per la signorina Gosk, non mi rendono la vita semplice. Da poco ho scoperto a scuola che esistono altri amici immaginari, però questo Max non lo sa, lui vede solo me.
Inizialmente pensavo che le tre cose peggiori del mondo fossero queste:
1Tommy Swiden
2 le cacche extra
3 non esistere
ora invece, Max non c’è più, è stato portato via, e solo io so chi è stato, ma non posso dirlo a nessuno, non posso avere contatti con il mondo esterno, posso solo attraversare le porte.
Ed ora le mie peggiori paure sono queste:
1non sapere
2
3 non esistere.
Questo libro mi è piaciuto moltissimo, anche se si capisce subito la soluzione al problema, e solo dieci capitoli prima della fine la si mette in pratica.

Ilaria Razzolini

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