Now Reading
Hamid Ziarati, Salam, maman

Hamid Ziarati, Salam, maman

Cinque capitoli introdotti da altrettanti sogni. Hamid Ziarati sceglie la dimensione onirica per raccontare l’itinerario di una famiglia e di un paese dal sogno all’incubo. Protagonista del romanzo, scritto in italiano, è Alì, penultimo nato in una famiglia iraniana in cui, a dispetto degli stereotipi sul mondo islamico, predomina incontrastata la figura della madre, dolce ma inflessibile educatrice. Alì non si accontenta di osservare la realtà esterna: vuole capire. Le sue domande e le sue riflessioni crescono con lui: all’inizio la sua curiosità è legata al mondo innocente dell’infanzia: come nascono i bambini, perchè tutti hanno il nome che inizia per P, etc; crescendo, Alì vuol conoscere i misteri del suo paese e della sua complessa società.

La vicenda, che inizia lentamente per dar modo al lettore di immergersi nei colori, negli odori e nei sapori della Persia, racconta le vicende pubbliche e private dell’Iran degli anni’70, con il governo dello Shah Reza Pahlavi vicino agli Stati Uniti. Il punto di svolta dell’intreccio, che condurrà i protagonisti ad una progressiva perdita dell’innocenza, è l’arresto di Puyan, fratello maggiore di Alì. Da qui in avanti la storia – su cui non rivelo altri particolari – veleggia velocemente verso un epilogo che lascia intuire il destino dei protagonisti senza raccontarlo esplicitamente.

“Salam, maman” (Ciao, mamma) racconta vicende complicate e implacabili con garbo e leggerezza, senza retorica perchè le osserva con gli occhi di un bambino, poi ragazzo, che si forma umanamente e culturalmente pagina dopo pagina.

Chiudo gli occhi forte. Poi li riapro di colpo“.

See Also

MB

View Comments (0)

Leave a Reply

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

COPYRIGHT 2019 ISSUE MAGAZINE WORDPRESS THEME. ALL RIGHTS RESERVED.

Scroll To Top