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I lettori ci scrivono: Katarina Taikon, Katitzi

I lettori ci scrivono: Katarina Taikon, Katitzi

La storia di Katitzi si svolge in Svezia, in un orfanotrofio agli inizi del ‘900. Dopo
l’orfanotrofio, la protagonista arriverà in un tendone dentro un Luna Park. Questo libro parla di una bambina dal carattere prepotente e furbo, ribelle e disobbediente, come direbbe la direttrice dell’orfanotrofio che la ospita come “fonte costante di guai”.
In realtà, il suo unico desiderio è quello di frequentare la scuola e di realizzare il proprio sogno, quello di avere una famiglia. Molte volte viene rimproverata per colpa di una ragazzina di nome Rut che fa sempre la spia ( Rut in realtà viene soprannominata Brut! ). Ha anche due grandi amici, Gullan e Pelle.
Nella storia Katitzi è pronta ad una nuova vita fuori dall’orfanotrofio, sogna una famiglia tutta per lei ma quando finalmente questa occasione arriva, mette Katizi in crisi…
Il padre dopo tanti anni, decide di andarla a riprendere, ma Katizti ha molte paure e
insicurezze. Non è sicura di voler lasciare l’istituto, gli amici e la sua insegnante.
L’insegnante la aiuterà nella sua scelta, ma dentro l’orfanotrofio iniziano le chiacchiere,
Katitzi è una bambina Rom! Katitzi dovrà vivere per sempre con il suo essere “diversa”. Una volta uscita dall’orfanotrofio, Katitzi scopre che la sua famiglia è molto numerosa e unita. Ha un fratello maggiore Paul, due sorelle Rosa e Paulina e tre fratelli più piccoli, che sono nati dal secondo matrimonio di suo padre con una donna svedese, che però non si preoccupa dei lavori, perché passa tutto il tempo chiusa nella roulotte, mentre il resto della famiglia lavora tutto il giorno per il Luna Park.

La storia di Katitzi vuole farci riflettere, perché non si può giudicare una persona in base alla razza o alla propria religione, al colore della pelle, perché anche se diversi tutti abbiamo gli stessi diritti.
La storia mi è piaciuta tanto perché la protagonista non si arrende mai, va avanti per la sua strada fregandosene dei pregiudizi della gente che la vede come una “zingara”.
Consiglio questa lettura perché è giusto riflettere! Siamo tutti uguali anche se diversi…

Kendra Rita Manca

Katarina Taikon, Katitzi, traduzione di Laura Cangemi e Samantha K. Milton Knowles, Iperborea, 2018, pp.150, €13

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