I lettori ci scrivono: Niccolò Ammaniti, Io e te
Una settimana bianca. Una bugia. Una cantina. Un piano andato in frantumi.
Siamo a Roma nel 2000. Lorenzo, un adolescente quattordicenne, finge di essere stato invitato da Alessia, una sua compagna di classe, ad una settimana bianca a Cortina.
Proprio per sfuggire a questa “bugia fuori controllo”, si rifugia in quella che sarà, per sette giorni, la sua casa: la cantina del suo palazzo!
Fumetti, romanzi dell’ orrore, videogiochi e musica saranno la sua ideale “vacanza”.
Almeno fino a quando qualcuno, nel quale la rabbia e la paura si sono trasformate in una pericolosa dipendenza, irromperà nella cantina e nella vita del protagonista, dove rimarrà per sempre.
Questo libro racconta una storia con agganci a fatti realmente accaduti, che ci fa scoprire un vero legame d’affetto tra fratellastri; ci fa capire come una dipendenza possa cambiare un’esistenza intera e ci mostra che le vite di tutti noi non sono perfette, che, prima o poi, incontreremo sempre ostacoli, piccoli o grandi, che potranno farci inciampare lungo la strada della vita oppure diventare preziose occasioni di svolta.
Ad accompagnarci in questa storia una lettera speciale, colma di mistero, che all’inizio del romanzo ci incuriosisce e alla fine rivela.
La trama ricca di suspense, è un susseguirsi di anticipazioni e flashback che rendono la storia più viva e movimentata.
La lettura del libro è, inoltre, colorata dalla fantasia fantascientifica del protagonista che ci distoglierà lo sguardo dalla trama nei momenti clou, di alta tensione.
“Io e Te” è accompagnato dalla musica di “Ancora tu “ di Lucio Battisti e “Montagne Verdi” di Marcella Bella, oltre a tante altre canzoni ricollegabili ai vari capitoli della vita di Lorenzo che rendono la storia più agrodolce.
Il racconto è veloce, con frasi corte e a volte aspre, che però riescono a toccare nel profondo e a muovere qualcosa nel nostro cuore!
Infine vi consiglio,prima di guardare l’ omonimo film di B. Bertolucci, di leggere fino alle ultime righe “Io e Te”!
Niccolò Zoffoli