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L’incipit della settimana: David Almond, La canzone di Orfeo

L’incipit della settimana: David Almond, La canzone di Orfeo

Io sono la sopravvissuta. Quella che racconta la storia. Li conoscevo entrambi, so come hanno vissuto e come sono morti. Non è passato molto tempo da allora. Sono giovane, come loro. Come… loro? Si può? Si può ancora dire ‘giovane’ di chi non è più? Ma non ho tempo per badare a queste cose. Devo lasciar uscire questa storia e vivere la mia vita. La racconterò rapida e schietta per sbarazzarmene, presto, adesso che l’oscurità si addensa sul nord glaciale e le stelle scintillano aspre da lassù. Concluderò prima che si sia fatto giorno. Riporterò nel mondo la mia amica per un’ultima notte e poi la lascerò andar via per sempre. Seguitemi, una parola dopo l’altra, una frase dopo l’altra, una morte dopo l’altra. Non esitate. Avanzate con me nella notte. Non ci vorrà molto. Non voltatevi indietro.

Comincerò dalla metà, quando gli ingranaggi erano già in movimento, quando la fine era ancora di là da venire. Era un primo mattino di tarda primavera, il trimestre scolastico era iniziato da due settimane e noi due eravamo a letto, insieme, come capitava spesso. Avevamo preso l’abitudine di dormire nello stesso letto sin da bambine, a cinque anni. Stavamo abbracciate fra gli orsetti di pelouche, nei nostri pigiamini caldi. E ancora adesso che ne avevamo diciassette trascorrevamo spesso la notte assieme. Per un periodo avevamo smesso per via dei suoi genitori. Dicevano che era troppo grande per queste cose. Dicevano che stava deragliando, che non si impegnava abbastanza a scuola. Ma poi aveva ricominciato a darci dentro come volevano loro. Se li era riconquistati come solo lei sapeva fare. E così eravamo di nuovo insieme, strette l’una all’altra, al riparo nel mio letto caldo, a respirare insieme, sognare insieme. Ella e Claire. Claire ed Ella, com’era sempre stato. Splendide. Giovani e sveglie e libere, e… il futuro si stendeva davanti a noi, ci aspettava. Ah!

David Almond, La canzone di Orfeo, traduzione di Giuseppe Iacobaci e Wendell Ricketts, Salani, 2018, pp. 256, €14.90

 

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