L’incipit della settimana: Davide Morosinotto, Il fiore perduto dello sciamano di K
Sto per morire. E questa è la verità.
E tu lo sai meglio di chiunque altro.
Ho solo quanti dodici anni… è stato difficile per me da accettare. Ci è voluto tanto coraggio. Adesso però la mia come si dice quando sei in crisi preoccupazione è un’altra e cioè di non farcela ad arrivare fino in fondo.
Perché (tu sai anche questo) è una storia lunga e complicata questa e si intreccia come quei cosi cestini di chambira che la vecchia tessitrice al mercato provò a insegnarci mentre ci riempiva la testa di quelle che si cantano canzoni e leggende della giungla e io piangevo per il mio povero Walkman che non funzionava più.
Insomma, spero di riuscirci a fare, ad arrivare fino in fondo, fino proprio alla fine.
Se potessi lascerei a te il tipo quando hai un impegno… compito, anzi sarebbe bello così faremmo prima. Però mi Sto arrivando! che tu non le senti ancora. Le voci, dico. Non le senti. Io invece sì. E quindi tocca a me fare come si dice?
E ci provo.
E tu però non mi lasciare. Stammi vicino.
Lo prometti?
Io e te come sempre.
Insieme fino alla fine.
Davide Morosinotto, Il fiore perduto dello sciamano di K, Mondadori, 2019, pp. 448, €17.