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Stephen Chbosky, Ragazzo da parete (The perks of being a wallflower)

Stephen Chbosky, Ragazzo da parete (The perks of being a wallflower)

Esistono molti libri che trattano il tema dell’adolescenza, descrivendo  i suoi pregi e i suoi difetti. Ho trovato però  ‘Ragazzo da parete’, che pur affronta gli stessi argomenti, diverso, sia nel linguaggio, sia per la credibilità che Chbosky riesce a dare ai personaggi. 

Si tratta di un romanzo epistolare, scritto dal protagonista che non rivela il suo vero nome, ma confessa allo sconosciuto destinatario che utilizzerà uno pseudonimo, Charlie, per non essere riconosciuto.

Nelle prime lettere il protagonista racconta giorno per giorno il traumatico inizio del liceo, vissuto come una vera e propria sofferenza. Charlie è un ragazzo con mille problemi emotivi: la morte dell’amata zia e il suicidio del suo migliore amico lo hanno davvero segnato. L’unica persona con cui riesce ad instaurare un buon rapporto è il professore di letteratura, il quale, apprezzando la sua intelligenza e il suo interesse per la materia, decide di assegnargli un libro nuovo da leggere ogni settimana, per aiutarlo ad evadere dalla realtà. 

Tra “Il buio oltre la siepe” e una canzone degli Smiths, i giorni passano senza novità per Charlie, fino a quando stringe amicizia con un ragazzo di nome Patrick e la sua sorellastra Sam, entrambi studenti dell’ultimo anno. Fin da subito Sam diventa un’ossessione per il protagonista, anche se è certo di non meritarla. Ma la cosa più importante è che Charlie, grazie a queste nuove amicizie, viene improvvisamente catapultato in un nuovo mondo pieno di personaggi interessanti ed eccentrici; un mondo che gli aprirà la strada a nuove esperienze: dalla prima droga al primo spettacolo del “Rocky Horror Picture Show”. Ma sopratutto lo porterà a ritrovare se stesso e a ricordargli che lui dovrà essere sempre e solo Charlie: molto più di un “Ragazzo da parete”, qualunque cosa accada.. 

Ciò che rende il romanzo indimenticabile è lo stile e il gusto con cui lo scrittore tratteggia i personaggi: sempre molto realistici e umani e pieni di sentimenti veri. Inoltre ogni citazione di libro, film o canzone nel romanzo è assolutamente interessante – da appuntarsi! 

Consiglio assolutamente questo libro e anche il film, sceneggiato dall’autore stesso, che uscirà in Italia a Febbraio, con il titolo di “Noi siamo infinito”.

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Vittoria Ridolfi

 

 

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