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Cilla Jackert, Ci si vede all’Obse

Cilla Jackert, Ci si vede all’Obse

Pochi giorni fa alcuni di noi hanno partecipato a un incontro su Zoom con Sara Saorin e Francesca Segato, le editrici di Camelozampa. Ci ha talmente colpito la loro passione e la cura verso i libri che si percepiva da ogni loro parola, che abbiamo riportato subito nel gruppo il resoconto della serata e abbiamo cercato di recuperare alcuni titoli, tra quelli menzionati, che ci erano sfuggiti. Per alcuni giorni nei nostri gruppi non si è parlato d’altro che di questi piccoli grandi libri.

Il primo di cui vi parliamo è “Ci si vede all’Obse”, di Cilla Jackert, pubblicato in Italia nel 2018 e popolato da una serie di personaggi che vi resteranno impressi nella mente e nel cuore. La protagonista è Annika, una sorta di Pippi adolescente nella Stoccolma degli anni’80. “A nessuno importa niente della verità” è l’assunto fondamentale che orienta le sue relazioni con i pari: Annika è abituata a mentire, sempre, comunque e dovunque. Nessuna meraviglia, quindi, che all’inizio del nuovo anno scolastico nessuno creda a quello che è successo nella sua estate turbolenta. Estate che inizia con la madre che partorisce sul tappeto della cucina con molte settimane di anticipo, costringendo i genitori in ospedale per molto tempo. Annika viene lasciata alle cure del nonno, che – anziano e stanco – le lascia molta libertà. Ed ecco che in uno dei suoi giri nel quartiere, nel parco dell’Osservatorio, la protagonista incontra un gruppo di ragazzi con cui trascorrerà tutti i pomeriggi e – in modo clandestino – qualche serata.

Kaja, il Finnico, Biscotto, Tobbe, si ritrovano all’Obse per passare l’estate e sfidarsi a Obbligo o Verità. Con una clausola un po’ particolare: si può scegliere solo l’obbligo. La verità non è contemplata perché ognuno di loro ha un buon motivo per tenerla lontana da sé, una ferita non cicatrizzata, da anestetizzare sottoponendosi a sfide sempre più difficili. Sfide a cui Annika, pur di non confrontarsi con la sua situazione, pur di non andare in ospedale dalla mamma e dal fratellino, si sottoporrà con grande coraggio.

Vabbè, ci sembra di aver già detto tanto. Speriamo di avervi fatto venire un po’ di voglia di leggere questo libro e, in senso più ampio, di avvicinarvi al catalogo di Camelozampa. Fateci sapere!

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Cilla Jackert, Ci si vede all’Obse, traduzione dallo svedese di Samanta K. Milton Knowles, Camelozampa, 2018, pp.200, €11,90 (ebook disponibile). Copertina di Alessandro Baronciani.

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