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L’incipit della settimana: Benedetta Bonfiglioli, Senza una buona ragione

L’incipit della settimana: Benedetta Bonfiglioli, Senza una buona ragione

A volte partire è l’unica cosa da fare. Mentre scegli le cose da portare con te, anche senza volerlo, ti rendi conto di cosa è importante, di cosa non puoi fare a meno, di cosa ti mancherà.

È una bella giornata ma la luce è di tutti i giorni, non d’estate. Non c’è vento. Carlo parcheggia la macchina all’ombra dei tigli e scarica il tuo trolley dal bagagliaio.
È mezzo vuoto, perché quasi tutto quello che possiedi ha dentro di sé una parte dell’anno che è appena trascorso e tu davvero vuoi lasciartelo alle spalle.
Hai promesso che ci proverai, e vuoi mantenere la promessa.
Afferri lo zaino dal sedile posteriore e abbracci tuo fratello, lui ti strofina una mano sulla schiena e ti augura buon viaggio, rimonta in macchina senza dire altro, tu ti
dirigi verso la piccola folla di ragazzi con la valigia che si sta radunando intorno a un pullman, sono euforici, non vedono l’ora di partire e andare al mare. Conosci solo
una persona, ma tra le teste non riesci a trovarla.
È il tuo punto d’Archimede. Ciò che ti ha permesso di non affondare, ciò da cui credi di poter ripartire.
Dalle fronde fitte cadono i semi gialli e verdi e, dopo un volo a elica, si posano sul marciapiede, li senti sotto i piedi mentre allunghi il collo alla ricerca di Mila e finalmente la scorgi all’imbocco del vialetto pedonale, con zaino e trolley come te, sola come te.
Ti saluta con la mano e ti chiede se sei pronta.
Fai sì con la testa mentre con le dita tiri le maniche della felpa a coprirti i pugni in un gesto ormai famigliare.
Uno degli accompagnatori in sandali e bermuda si avvicina facendovi cenno che è ora di caricare i bagagli e salire, è ora di partire, il gruppo è già a bordo, impaziente, l’autista ha già acceso il motore.
Monti sul pullman tenendoti stretta; nonostante le mille paure che hai, il pensiero di partire ti dà sollievo, ti senti una sopravvissuta e, mentre le porte si chiudono dietro di te con uno sbuffo, rivolgi un ultimo sguardo al piazzale e immagini di lasciare all’ombra dei tigli tutto quello che hai vissuto negli ultimi mesi.
Sei pronta.

Benedetta Bonfiglioli, Senza una buona ragione, Pelledoca, 2021, pp.244, €16.

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