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Uno sguardo alle novità: Hope Larson, La mia lunga estate

Uno sguardo alle novità: Hope Larson, La mia lunga estate

Il libro:

Hope Larson, La mia lunga estate, traduzione di Laura Tenorini, Il Castoro, 2020, pp. 172, €15.50

Di che parla?

Questa graphic racconta l’estate dei tredici anni di Bina, diversa dalle altre perché l’amico di sempre, Austin, parte per un camp di calcio. In un primo momento prevalgono la noia e la tentazione di starsene tutto il giorno a guardare serie TV, ma, a partire da una circostanza un po’ particolare (che non rivelo), la ragazza inizia a frequentare ragazzi più grandi di lei, a vincere la sua timidezza, ad approfondire la sua passione per la musica rock; quando Austin tornerà non sarà più un problema affrontare il cambiamento e ripartire…

Mi è piaciuto perché:

Mi è piaciuto per tanti motivi: intanto perché racconta con delicatezza un momento che tutti viviamo, in adolescenza, quando ci rendiamo conto che non si cresce tutti allo stesso ritmo e proviamo la sofferenza di vedere allontanarsi qualcuno a cui teniamo molto. E poi, la protagonista, con i suoi colpi di testa, le sue calze con gli hamburger, la sua personalità che viene fuori pagina dopo pagina: irresistibile!

Lo consiglio a:

a chi ancora ascolta il rock, a chi non lo ascolta e dovrebbe farlo, a chi sa che le estati dell’adolescenza sono quelle che ricorderemo per sempre, e a chi non crede nell’amicizia tra ragazzi e ragazze.

Una frase dal libro:

“E ascolti la musica in modo diverso da me. […] Quando ascolti una canzone, tu, in un certo senso, la capisci.” “Ok, ma hai presente quando ascolti un brano ed è come se quella canzone… ti conoscesse? La musica serve a quello.”

Voto: 9

Scheda redatta da Sara, 15 anni.

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