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L’incipit della settimana: Sofia Gallo, L’ultima mela

L’incipit della settimana: Sofia Gallo, L’ultima mela

“Non mi chiama, non mi chiama, non mi scrive, niente, niente di niente, tace, tace su tutta la linea, non è possibile, non è vero, non ci posso credere… perché, perché, perché?”

Alice camminava svelta con le spalle tirate su nel cappotto troppo stretto e infagottata nella sciarpa che le saliva fin sulle orecchie. Si gelava quella mattina a Milano. Il freddo era calato all’improvviso dopo un autunno prolungato e tiepido che aveva dilatato il sapore vacanziero dell’estate. Federico non si è più fatto vivo dall’ultimo aperitivo, in via Como, occhi negli occhi e mano nella mano, unte entrambe di patatine e olive…

Soltanto due sere prima. Alice tremava leggermente. Non aveva chiuso tutta la notte. Aveva chiamato, scritto su Whatsapp, sulla messaggeria di FB.

Nessuna risposta.

Niente.

Non era cosa da Federico, non rispondere.

Sofia Gallo, L’ultima mela, 2019, Settenove, pp. 198, €15.

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