Jennifer Donnelly, Stepsister. Sorelle di sangue

“Sei brutta, Isabelle. Sei stupida. Sei grassa e goffa come un pachiderma.” queste sono le parole Isabelle si è sentita ripetere fin da quando era piccola, in un mondo in cui a nessuno interessavano le sue passioni e interessi, perché una donna doveva solamente essere bella per trovare un marito. Oppressa dalla madre, Isabelle arriva addirittura a tagliarsi le dita del piede per riuscire a indossare quella dannata scarpetta di cristallo, ma quando viene scoperto l’imbroglio ed Ella si presenta davanti al principe, diventando presto regina, per Isabelle, sua madre e sua sorella è la fine: ormai povere, tutti le odiano per come hanno trattato Ella.

Il destino della brutta sorellastra sembra infelice, ma il marchese de la Chance, che crede nelle possibilità, non può accettarlo ed è deciso a cambiare la mappa già disegnata delle Moire.

Nel frattempo Isabelle, da sempre cresciuta all’ombra della bella e buona sorellastra, non può fare a meno di pensare che se anche lei fosse stata bella la sua vita sarebbe diversa, così quando incontra la fata che ha aiutato Ella, esprime il suo desiderio. Perché si esaudisca però Isabelle deve trovare i frammenti perduti del suo cuore, e per farlo intraprenderà un viaggio che la porterà a scoprire se stessa.

In questo retelling della classica storia di Cenerentola, Isabelle ha la possibilità di riscattarsi come personaggio, allontanandosi dalla figura marginale della sorellastra e della semplice donna, diventando la eroina della sua storia e imparando ad amare se stessa e a conoscere il vero significato della bellezza, che va ben oltre l’aspetto di una persona.